Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Ecuba
Seneca tragico: le architetture del chaos
L’immagine del chaos è vista da S. come un’icona del nefas; con il progredire della sua abilità drammaturgica si instaura una proporzionalità paradossale fra l’oggetto distruttivo del messaggio e la perfetta architettura drammaturgico-stilistica; il chaos si presenta come un anticosmos rigoroso e coerente dove ogni elemento si intreccia coerentemente agli altri; il primo canto del coro assume la funzione di argine insufficiente contro il chaos
Il dolore di Ecuba (Sen. Troad. 1062). Alla ricerca di un’esegesi perduta
Sull’interpretazione di quisquis est Hecubae est miser (TRD 1062). A differenza della maggior parte dei traduttori e commentatori moderni, che intendono Hecubae genitivo riferito al primo est, l’A. ritiene più esatto riferirlo al secondo est, con miser in iperbato, o, meglio, come dativus incommodi, in parallelo con il mihi della frase che precede (mihi cuncta pereunt)
Personajes secundarios femeninos en las tragedias de Séneca
Analisi dei personaggi femminili in TRG, escluse le protagoniste quali Medea e Fedra e la nutrice già oggetto di studio in C. Be. Lavesa, El personaje de la nodriza en las tragedias de Séneca, in L’Ordin de la llar, Bari 2003; i personaggi sono figlie, spose o madri; ruolo di Clitemnestra, Cassandra ed Elettra in GMM: Clitemnestra protagonista, Cassandra ed Elettra personaggi secondari; in DPS Giocasta e Manto personaggi secondari, ma Manto solo uno strumento senza psicologia, mentre Giocasta ha un ruolo importante; in PHN Antigone costituisce l’elemento di unità drammatica; in TRD nell’episodio di Astianatte Andromaca può essere considerata la protagonista, mentre nell’episodio di Polissena la stessa Polissena, Ecuba, Elena e Andromaca sono personaggi secondari; in HFU Megara e Giunone sono personaggi secondari; in HOE nel primo episodio Deianira è personaggio protagonista, mentre Iole è secondario; nel secondo episodio Alcmena è personaggio secondario; Antigone realizza un’attività didattica stoica, mentre Clitemnestra, Cassandra ed Elettra sono simboli della tensione stoica di S.
Umanità e poesia nelle Troiane di Seneca
confronto di TRD con i modelli (Eur. Tr.; Hec.); originalità di S.; sviluppo scenico tale da rendere possibile la rappresentazione teatrale di TRD; umanità dei personaggi (soprattutto Andromaca, a cui fa da contrasto il “tiranno” Ulisse).
Seneca’s Troades: Dissolution of a Way of Life
TRD disegna una situazione di male a 360 gradi, che coinvolge tutta la società e la corrode; ogni personaggio è costretto a mutare la propria esistenza in un’altra; le basi filosofiche di tale idea si evincono soprattutto dai cori
Die Bedeutung des Paradoxen in der Römischen Literatur der frühen Kaiserzeit
il paradosso nella letteratura della prima età imperiale; in S. (soprattutto pp. 69-74) il paradosso è figura del mondo perverso
Lucius Annaeus Seneca, Die Troerinnen, Deutsch von Max Schmitt-Hartlieb
traduzione tedesca di TRD; riflessione sulle traduzioni in prosa e in versi
Présence d’Ovide dans l’Œdipe de Sénèque: formes et significations
tra l’opera ovidiana e il teatro di S. esiste una continuità poetica e simbolica e il DPS è particolarmente evidente come S. attraverso Ovidio riesca non solo a superare Sofocle, ma anche a intrecciare una serie di paratesti ovidiani (da met., trist., Pont.) relativi al mito di Tebe
Seneca tragico e il popolo in scena: il caso delle Troades
“tragedia di popolo” TRD è l’unica tragedia di S. dove i singoli personaggi sono parte di un dramma collettivo: il coro è perciò spesso spettatore ed eco delle loro sventure e lamentazioni e perciò coprotagonista della tragedia
Le “fragili” architetture di Troia nelle Troades senecane. Tra metafora e metateatro
classificazione delle immagini architettoniche di TRD, strettamente legate agli aspetti metateatrali della tragedia: mediante la torre di Troia – palcoscenico per il sacrificio di Astianatte e Polissena – S. allude all’inevitabile precipizio della sorte (valido tanto per Troia quanto per Roma), rinvenibile anche nel contrasto tra rovine e fumo del presente e il fasto antico